Sono un’Artista, Maestra d'arte e Arteterapeuta diplomata con formazione Triennale scegliendo di proseguire con la formazione continua, sono iscritta all'albo arteterapeuti APIArT n° 288 . Dal 2016 ho un associazione a promozione sociale. Ho avuto da 30 anni un’azienda di creazioni Artistiche in vetro istoriato di cui sono specializzata.
martedì 3 febbraio 2009
lunedì 2 febbraio 2009
sabato 20 settembre 2008
domenica 7 settembre 2008
la mostra di Marsiglia è stata una bellissima esperienza, anche perchè io non amo fare mostre legate a premi o chi è il migliore.Credo che l'arte sia qualcosa che hai dentro per esprimere un messaggio.E io questo messaggio amo spenderlo per qualcosa legato a aspetti sociali o ambientali.E difficilmente capitano mostre di una certa importanza per Artisti non molto conosciuti come me legati a cose del genere.I Figli di Ararat è stata una bellissima esperienza dove ho potuto conoscere persone generose e speciali come gli Armeni.Penso che sia una Mostra che non dimenticherò mai.
Ma soprattutto devo dire un grazie alla grande Carole Ecuer amica e organizzatrice della mostra.
www.chiche.fr
Ma soprattutto devo dire un grazie alla grande Carole Ecuer amica e organizzatrice della mostra.
www.chiche.fr
sabato 6 settembre 2008
sabato 23 agosto 2008
Titolo dell’opera “Le Arbre di Ararat”
Anno 2008
Questa opera vuole rappresentare la storia recente della popolazione Armena, che da una piccola nazione si è spostata, come, attraverso dei lunghi rami, in tutto il mondo, portando con se tradizioni e cultura senza mai interrompere l’unione alle proprie radici .
Per questo motivo ho scelto di rappresentarla con un albero di Melograno usando i colori della bandiera Amena per i fiori e le farfalle, che rappresentano la libertà, posate sui rami che simboleggiano la via in ogni parte del mondo , e sempre tra i rami, saldate lastre trasparenti di vetro che invocano ricordi dell’ Armenia.
Tra questi si può scorgere il simbolo della Rosa, del Melograno, di una Chiesa Armena, e il Dulk Dulk tipico strumento Armeno.
Lucia Castro
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