Quando si
presenta una cosa inaspettata come ad esempio una malattia, è come un
meccanismo che si inceppa di cui dobbiamo occuparci.
Se la nostra macchina si ferma, che facciamo? Si porta subito dal meccanico, così il computer, o un elettrodomestico.
Se la nostra macchina si ferma, che facciamo? Si porta subito dal meccanico, così il computer, o un elettrodomestico.
Pensando in
maniera più ampia, le macchine sono state create dall’uomo con tutti i suoi
meccanismi, così che l’uomo possa ripararle.
L’essere
umano, come del resto tutte le forme viventi esistono perché sono frutto di un
processo evolutivo intelligente, o creato da un Dio.
Se
osserviamo le piante, gli animali, possiedono un processo ripartivo adattativo
naturale.
Alcune
persone con handicap gravi, naturalmente trovano dei loro metodi o strategie
per riuscire a condurre una vita normale.
Prendiamo
l’esempio di artisti che pitturano con la bocca o con i piedi: un nome su
tutti, Esref Armagan, cieco dalla nascita che riesce a pitturare in modo reale
cose che non ha neppure mai visto.
http://www.focus.it/Allegati/2011/3/151_nonvedomadipingo_48896.pdf
http://www.focus.it/Allegati/2011/3/151_nonvedomadipingo_48896.pdf
Oppure persone con tumori, che ponendosi dei traguardi importanti da raggiungere, hanno sconfitto la malattia.
Questo cosa ci fa capire?
Io dico che questo ci fa capire che tutti siamo in grado di farcela.
Il nostro corpo è una macchina perfetta; pensate che ogni giorno il nostro corpo uccide migliaia di cellule tumorali, ed è in continuo fermento (cellule che nascono, muoiono, linfociti che attaccano batteri e così via).
Ma, per poter funzionare correttamente, il nostro corpo ha bisogno di energia.
Il corpo umano è una macchina perfetta guidata da un cervello intelligente che, se sottoposto a stimoli corretti, viene messo nella condizione di percepire il danno e tentare di porre rimedio.
Non bisogna
pensare al corpo umano in modo riduzionista, ma a un organismo che si auto-programma
e in grado di auto-ripararsi, quando alterato ed ammalato. Nel nostro caso
(parliamo di Sclerosi Multipla), dopo il primo momento di sconforto, la stessa
malattia ci mette nelle condizioni di riprogrammare la nostra vita. Siccome
abbiamo bisogno di energie per far funzionare il nostro corpo, bisogna trovare
le strategie giuste per metterle in atto.
Fermarsi un
attimo cercando di eliminare tutti i pensieri dalla nostra mente è un inizio
fondamentale: cosa ne pensate?
Da oggi comincia una nuova vita. Pensare di essere malati è l’errore più grande; è come buttare via un grosso carico delle nostre energie.
Da oggi comincia una nuova vita. Pensare di essere malati è l’errore più grande; è come buttare via un grosso carico delle nostre energie.
Da oggi
bisogna solo iniziare a volersi più bene, dedicandoci a noi stessi, andando
alla riscoperta dell’esistenza, curando la nostra alimentazione, la nostra
attività fisica, le nostre passioni. Bello non credete? E’ quello che in realtà
avremmo dovuto fare da sempre.
Occupare il
nostro tempo con delle forme d’arte ci aiuta a scaricare le tensioni, a stare
per il tempo che ci occorre a non pensare ad altro, liberando la mente da ogni
tipo di preoccupazione.
Se pensiamo
al nostro corpo che la sera ha bisogno di riposarsi per rigenerarsi, così la
nostra mente attraverso il mezzo artistico, trova la fonte per fare
altrettanto. L’arteterapia è una delle nuove forme di aiuto alla persona. Nasce
negli anni ‘40-‘50 in America; possiamo citare Margaret Naumburg ed Edith
Kramer come le pioniere. Ma è arduo dire in realtà che si tratti di una pratica
del tutto moderna, poiché arte e guarigione si intrecciano già nel mondo
antico. Il desiderio dell'uomo di lasciare la propria impronta e di esprimere
le immagini mentali nasce con lui; basti pensare ai graffiti rupestri, alle
prime forme in terracotta, all'arte della maschera, ai riti e misteri della
musica e della danza.
Fare arteterapia permette di avere una migliore conoscenza di sé: promuove l’autostima e l’integrazione, mantiene e migliora le abilità presenti, stimola le risorse auto-curative di cui ognuno di noi dispone. Come fare arte terapia? Ci sono oggi in ogni città arte terapeuti, dove possiamo rivolgerci, dove possiamo fare un percorso individuale o di gruppo. L’importante che abbiano una formazione almeno triennale, in scuole accreditate; in Italia l’albo degli arte terapeuti è A.P.I.A.R.T. che si sta battendo insieme a CNA professioni per il riconoscimento del nostro settore professionale. Oggigiorno, come tutte le professioni emergenti, si trovano scuole non accreditate che promettono formazioni che non seguono un Codice Etico della professione. Essere arte terapeuti non si improvvisa, bisogna avere una formazione artistica e psicologica importantissima per poter lavorare con tutti i tipi di utenza e di patologie. L'arte terapeuta si propone di lavorare sempre sull'unità dell'individuo e l'integrazione delle parti, sollecitandone le risorse migliori, rispettandone le difese, non “interpretandone” i lavori, ma aiutandolo a fare chiarezza in un percorso di crescita e sviluppo personali. In ogni caso fare arte è già di per se terapeutico; col fare arte, intendo qualsiasi forma o natura; pertanto vi invito a coltivare una qualsiasi forma di arte: dalla pittura, alla musica, alla danza, alla poesia … ogni forma d’arte è utile per far riposare la nostra mente.
Fare arteterapia permette di avere una migliore conoscenza di sé: promuove l’autostima e l’integrazione, mantiene e migliora le abilità presenti, stimola le risorse auto-curative di cui ognuno di noi dispone. Come fare arte terapia? Ci sono oggi in ogni città arte terapeuti, dove possiamo rivolgerci, dove possiamo fare un percorso individuale o di gruppo. L’importante che abbiano una formazione almeno triennale, in scuole accreditate; in Italia l’albo degli arte terapeuti è A.P.I.A.R.T. che si sta battendo insieme a CNA professioni per il riconoscimento del nostro settore professionale. Oggigiorno, come tutte le professioni emergenti, si trovano scuole non accreditate che promettono formazioni che non seguono un Codice Etico della professione. Essere arte terapeuti non si improvvisa, bisogna avere una formazione artistica e psicologica importantissima per poter lavorare con tutti i tipi di utenza e di patologie. L'arte terapeuta si propone di lavorare sempre sull'unità dell'individuo e l'integrazione delle parti, sollecitandone le risorse migliori, rispettandone le difese, non “interpretandone” i lavori, ma aiutandolo a fare chiarezza in un percorso di crescita e sviluppo personali. In ogni caso fare arte è già di per se terapeutico; col fare arte, intendo qualsiasi forma o natura; pertanto vi invito a coltivare una qualsiasi forma di arte: dalla pittura, alla musica, alla danza, alla poesia … ogni forma d’arte è utile per far riposare la nostra mente.
Il pensiero
sbagliato che hanno in tanti è che uno pensa: “ma io non sono capace di fare
arte, questa cosa non fa per me”. Vi assicuro che questo pensiero è sbagliato:
fare arte in arte terapia non è creare un’opera; fare arte vuol dire mettersi
in gioco. Non è importante il risultato, quanto il processo creativo.
Vi invito
tutti a riflettere e pensare di provare: potrebbe aprirsi un mondo inaspettato,
tutto sembrerà più bello, più unico, più nostro.
Per chi volesse chiedere informazioni o essere introdotto a un percorso individuale, o avere piccoli consigli per iniziare un percorso fai da te, mi propongo a titolo gratuito. elelucy@gmail.com
Per chi volesse chiedere informazioni o essere introdotto a un percorso individuale, o avere piccoli consigli per iniziare un percorso fai da te, mi propongo a titolo gratuito. elelucy@gmail.com
Maria Lucia Castro